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Bivalvi

I Bivalvi hanno abitato la Terra per oltre 500 milioni di anni, ed apparsero per la prima volta nel Cambriano medio, circa 300 milioni di anni prima dei dinosauri. La massima diffusione di questi organismi ebbe luogo nell'era Mesozoica e Cenozoica, e sono ancora oggi abbondantemente diffusi nei mari e oceani moderni. Numerose spiagge intorno al mondo sono oggi coperte dalle loro conchiglie.

In vita, le conchiglie dei Bivalvi sono fatte da strati di cristalli del minerale calcite o aragonite. I Bivalvi fossili si formano quando il sedimento in cui erano sepolti si indurisce e diventa roccia. Molti di questi organismi fossili assomigliano a specie viventi, e questo ci aiuta a capire il modo in cui vivevano.

I Bivalvi vivono nel mare ed esistono tutt'oggi.

Unghia del diavolo.

I Bivalvi hanno due conchiglie rigide solitamente a forma di scodella (chiamati valve) che racchiudono il corpo molle. Le valve sono le parti che comunemente si ritrovano come fossili, ma la decomposizione del tessuto elastico della cerniera che le tiene unite in vita fa sì che raramente siano conservate insieme.

La superficie interna della conchiglia dei Bivalvi è contraddistinta da specifiche aree dove si attaccano i muscoli e i legamenti responsabili dell'apertura e chiusura delle valve. Questi caratteri, insieme ai denti e alle cavità della cerniera, sono importanti per la classificazione.

Per la sua forma fortemente ricurva, il bivalve Gryphaea è comunemente noto come l'unghia del diavolo, e nel diciassettesimo e diciottesimo secolo molte persone ritenevano che possederne uno potesse curare l'artrite.

 

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